Marco Guerzoni, serata a Roma

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Sasy
view post Posted on 20/1/2008, 11:01




Rosico rosico rosico....sono a Stoccolma e alla mezzanotte scocca pure il mio compleanno!!!!
 
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hanjalou
view post Posted on 23/1/2008, 00:01




CITAZIONE (claudiaeludo @ 15/1/2008, 10:11)
Ma i costi mica li hai detti però per la cena, è obbligatoria? Facci sapere! :D

i costi non li so :angry: (ma credo che sia 10 euro come l'ultima volta....mi sembra.... :wacko: ) e la cena non e' obbligatoria :) anzi...direi che ci possiamo andare con tutta calma.... :P

notizia dell'ultima ora (quasi...) forse replica anche ne "La Corrida" :) ...sabato glielo chiediamo! ;)

CITAZIONE (Sasy @ 20/1/2008, 11:01)
Rosico rosico rosico....sono a Stoccolma e alla mezzanotte scocca pure il mio compleanno!!!!

scusa, ma il tuo compleanno non era il 3 o il 2 febbraio?!?!
 
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baldo81
view post Posted on 23/1/2008, 14:29




Che pizza, il 26 devo andare a Gubbio per le prove di Pinocchio...

Sono già stato al locale... si paga 10 euro la prima consumazione e la cena non è obbligatoria.
 
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sara26
view post Posted on 23/1/2008, 17:15




si accettano minorenni????? :cart12:

scusate non è per rompere...ma qualcuno mi potrebbe spiegare cosa si fa in questi casi???sapete non ne ho proprio idea....grazie attendo fiduciosa qualsiasi risposta!!

:lol:
 
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claudiaeludo
view post Posted on 23/1/2008, 17:42




ma come faresti a venire?
 
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sara26
view post Posted on 24/1/2008, 13:41




basta che mi spiegate più o meno in che cosa consiste e poi trovo qualcuno che mi accompagna e che mi venga a riprendere....non dovrebbe essere un disagio per nessuno....anche perchè la persona che mi accompagnerebbe(la mia mamma :D )è sempre disponobile a farmi felice....
 
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claudiaeludo
view post Posted on 24/1/2008, 14:40




La mamma può anche restare a sentire un po' di buona musica se vuole! :D Mi piacciono queste mamme! Allora, ci dovrebbe essere l'indirizzo a inizio discussione, in genere ci si incontra davanti al locale vrso le 10,00 e poi si entra insieme. Come hanno detto si paga la consumazione (€ 10,00) poi si trova un posticino dove sedersi e ci si gode la serata sentendo Marco che canta e chiacchierando tra noi. Io non so se sarò presente, forse verrà mio marito ma se contatti hanjaluo, anche con mp, ti dirà tutto. Io se verrò ti farò sapere.

Questo è l'indirizzo, il numero serve solo se vai anche a cena.

Sabato 26 gennaio - h 23 - Roma

DIECI - Via Virgilio, 10 - Roma

Marco Guerzoni e Roberto Tucciarelli

Per prenotare la cena e per maggiori informazioni: 06.68136107
 
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sara26
view post Posted on 24/1/2008, 14:41




grazie mille per le infomazioni...sei stata preziosissima.... ;)
 
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claudiaeludo
view post Posted on 24/1/2008, 14:41




Ci si arriva comunque facilmente con la tangenziale.
 
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claudiaeludo
view post Posted on 25/1/2008, 14:08




Sara........hanjalou contattala via mail, è meglio.
 
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..::Nico::..
view post Posted on 30/10/2008, 17:02




Marco farà questo spettacolo sabato 8 novembre a Milano!
Se qualcuno può andarci, dev'essere bellissimo! :P



Per info: w eb site: www.spazioteatro89.org




 
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..::Nico::..
view post Posted on 12/11/2008, 22:23




Quindi, quindi pensi di poter distinguere
il Paradiso dall’Inferno,
dei cieli azzurri dal dolore.
Puoi distinguere un prato verde da una fredda rotaia?
Un sorriso da un velo?
Pensi di poterli tirar fuori?
E ti hanno convinto a barattare i tuoi eroi con dei fantasmi?
Ceneri calde con alberi?
Aria calda con una brezza fresca?
Il freddo benessere con il cambiamento?
E hai barattato un ruolo marginale in una guerra,
con il ruolo di spicco in una gabbia?
Come vorrei, come vorrei che fossi qui.
Siamo solo due anime perse
che nuotano in una boccia per pesci,
anno dopo anno
correndo sul solito vecchio suolo.
Cos’hai trovato?
Le solite vecchie paure.
Vorrei che fossi qui.

Le parole di “Wish You Were Here” descrivono bene il concerto - tributo ai Pink Floyd dei Think Pink Project, con la voce solista di Marco Guerzoni, svoltosi a Milano sabato 8 novembre.
I famosissimi brani, interpretati fedelmente dagli straordinari musicisti, le luci particolarissime, i filmati originali d’epoca, hanno creato un’atmosfera suggestiva, sospesa tra sogno e incubo, tra concretezza e astrazione, tra quotidianità e infinito.
La voce di Marco calda, avvolgente, decisa, sussurrata, forte o struggente, a seconda della situazione, mi ha guidato in questo percorso in cui la musica è considerata riflesso della propria interiorità, è espressione del proprio tempo, delle ansie, delle paure che ci attanagliano, ma anche delle speranze, dei sogni, dei desideri che vorremmo concretizzare.
La musica, la voce sono diventati colore, immagine, sentimento, emozione, grido, libertà. Libertà di espressione e d’ interpretazione.
Musica, parole, sentimenti senza tempo né spazio perchè aldilà del tempo e dello spazio: appartenenti all’Uomo di tutti i tempi, all’Uomo che non può chiudersi nel microcosmo dei suoi piccoli interessi, ma si rende conto sempre più che la sua sorte è legata a quella di ogni Essere vivente.
La musica sabato è stata così: viva, palpitante, affascinante... Ci ha fatto volare alto, ci ha fatto vedere la faccia nascosta della luna.
I musicisti sono stati, a mio parere, eccezionali: mi è piaciuto il “tocco emozionante” delle due chitarre soliste, il giovane batterista aveva una carica energetica entusiasmante! Ma anche i tastieristi e il terzo chitarrista erano molto bravi! Determinante l’apporto delle due splendide voci femminili per riprodurre fedelmente i brani.
L’unica voce che non mi è piaciuta per il suo timbro (ma è solo questione di gusto personale ed espresso da una profana come me) è la seconda voce maschile.
Marco mi ha sorpreso ancora una volta: formidabile la sua ecletticità, travolgente la sua capacità di coinvolgere tutti i componenti della band con il suo entusiasmo! E poi la sua interpretazione: originale e aderente al messaggio precipuo di ogni pezzo! Ah, che intensità, che emozioni!...
Spero che di questo concerto si faccia un tour, in modo che tantissime persone possano ascoltare chi sa fare buona musica! :)

https://www.youtube.com/watch?v=ANhTE4D-R_E
https://www.youtube.com/watch?v=siPANJIHs8o
https://www.youtube.com/watch?v=mUO9FTD0U_Q
https://www.youtube.com/watch?v=zwdudkVlojQ
https://www.youtube.com/watch?v=U2lxCCE43QI
 
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ildabella
view post Posted on 12/11/2008, 23:59




E bravo Marco! E poi io adoro i Pink Floyd!
 
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..::Nico::..
view post Posted on 9/5/2009, 03:55




CRAZY DIAMON: Concerto in ricordo di Nicholas. Villa D'Almè (Bergamo) 4/04/09

E’ stata un’esperienza memorabile sotto diversi punti di vista!
Ma procediamo con ordine:
Prendo il treno da Venezia per Brescia la mattina alle 9, cambio per Bergamo e giungo a destinazione alle 12.30 circa. Con la mia immancabile Google map (formato mini stavolta) trovo facilmente l’alberghetto in cui alloggerò. Non faccio in tempo a metterci piede e appoggiare il trolley, che mi telefona trafelato Antonio, il babbo di Nicholas, nonché bassista dei Think Pink e organizzatore dell’evento: “Allora Nico, come daccordo ti vengo a prendere...ho il furgoncino, dove ti trovi?” Gli dò le indicazioni del caso e dopo un quarto d’ora eccomi piazzata accanto al “mio” eccezionale autista che contemporaneamente guida, risponde al cellulare (che ha per suoneria una sveglia di quelle di una volta: un drrrrrrrrinnnnnn da infarto!) e mi ragguaglia sull’attuale situazione organizzativa... In men che non si dica sono catapultata all’interno di un clima di fervente lavoro, proteso alla buona riuscita del tanto atteso concerto. Arrivati in teatro dal retro, mi trovo subito nel palcoscenico, tra cavi, casse acustiche, fari e faretti, telecamere e gli strumenti musicali della band sparsi un po’ ovunque. Sono ricevuta con molta cordialità dai singoli membri del gruppo: Davide Armentini, il fantastico batterista, si ricorda di me dal passato concerto ( apperò: era l’8 novembre 2008!), il Gran Capo del gruppo: l’eccelso chitarrista Diego Favretto, persona di squisita affabilità, mi saluta con un bel sorriso, poi è la volta di uno dei due tastieristi (bravissimoooo!): Nicola Manniello. Poco più tardi sul palco ci sono tutti: ora si è aggiunto l’altro chitarrista eccezionale Flavio Carnovali, l’altro tastierista (simpaticissimo!) Salvatore Cortese, il magico sassofonista Fausto Oldani e Antonio Pignataro, il già citato bassista del gruppo. A questo punto si sente la voce ferma e decisa del regista del suono Lele Poletti, che comincia a sintonizzare il suono di ogni singolo strumento nella corretta altezza: è un lavoro meticolosissimo e lunghissimo. Lele prima dosa il volume di tutti gli strumenti, poi mette a punto l’audio degli strumenti così come li sentono i singoli musicisti, in modo che sul palco ognuno possa sentire i suoni correttamente a seconda delle personali esigenze: c’è chi ha bisogno di udire più forte la batteria, chi un certo tipo di chitarra, chi vuol sentire prevalere il suono del basso, chi invece non vuole udire un determinato strumento perché lo confonde nella propria esecuzione! Questo tipo di messa a punto dura per più di tre ore!!! Io non avevo minimamente idea di quanto fosse estenuante e difficoltoso il lavoro del tecnico dei suoni!...Finchè tutti i musicisti sono impegnanti nelle prove tecniche, decido di non starmene con le mani in mano e chiedo ad una signora, che ho individuato come facente parte degli addetti ai lavori e che sta osservando una mappa, se ha bisogno di una mano. La signora Cristina deve attaccare su ogni poltroncina il cartellino col nome dello spettatore che ha prenotato il biglietto. “OK: allora io appoggio il biglietto sulla poltrona numerata e tu attacchi il biglietto con lo scotch: va bene?” “Benissimo!” Attuiamo la nostra catena di montaggio finchè non vengono collocati più di 500 biglietti! Nel frattempo Antonio viene continuamente interrotto dal richiamo della sua buffa sveglia, pardon: cellulare...”Pronto? Sì, dimmi...” Poi finalmente si provano i brani strumentali e qui comincio a deliziarmi e a immaginare come sarà lo spettacolo vero e proprio più tardi... Si provano tutti gli accorgimenti tecnici che sono stati montati in scena: Diego ha “inserito delle microtelecamere sulle tastiere, sulla batteria, sulla lap steel e sulla paletta di una delle chitarre + uno speed dome a testa rotante per le inquadrature varie. Il tutto collegato ad una regia video con dissolvenze incrociate e proiettato sullo schermo tondo insieme ai filmati.... devo dire il tutto di grande effetto!” parole del Gran Capo!
I musicisti suonano con grande impegno e passione: mi sembra già di essere in pieno concerto! ^__^ Lele invita a dosare le forze, per averne di riserva per la sera! Per ultimo si provano gli effetti delle luci: quelle laser policrome che seguono il tempo della musica sono di grande impatto; molto coinvolgenti quelle a stellina, che trasformano le pareti ed il soffitto del teatro in un cielo trapuntato di stelle... fichissimo!
Ora arrivano i cantanti: Gianluca Miglietta, Paola Narcisi e Tiziana Moretti. Viene fatta la prova dei microfoni e tutti e tre cantano dei brani tratti dalle canzoni previste per stasera in scaletta. In particolare le due ragazze intonano benissimo “The great Gig in the sky”: USIGNOLI!!! Forti e intense, che brividi!...
Caspiterina, sono ormai le 19: uno spuntino ci starebbe bene, visto che non tocchiamo cibo dall’una....aaaaaaaaaaaaaaah! Ma non dobbiamo preoccuparci di nulla: l’organizzatissimo Antonio ha previsto TUTTO e dal suo magico furgoncino fuoriesce una deliziosa serie di vassoi con ogni ben di Dio per riempire il pancino vuoto di ciascuno di noi! Non mancano acqua e vino per brindare alla buona riuscita del concerto. Siam giunti quasi alla fine quando fa il suo ingresso Marco Guerzoni: “Ragazzi, eccomi, ho fatto tardi , ma stamattina ero ancora a Montecatini, sono andato a dormire alle 6 e dovevo recuperare...” Ora tocca a lui il sound check e ciò che intona, come lo canta, è già magia... ma che poteri occulti possiede l’ugola di quest’uomo?
Ora tutti vanno a prepararsi, così io vado all’ingresso: ecco Floriana e sua madre Serena! Che bello riabbracciarsi... non le vedevo dall’8 novembre! Le trovo bene: Serena solare, come l’avevo lasciata a Milano, Flo ancora più carina: dimagrita, il viso disteso... Ci raccontiamo un po’ di cose e ci comunichiamo la trepidazione, l’entusiasmo nel poter condividere, vicine vicine, questo evento. Ci sistemiamo in platea: seconda fila centrale, pronte per gustarci il concerto! Inizia la band che canta le canzoni dei Beatles: sono artisti molto simpatici e allegri. Ce la mettono tutta per coinvolgere il pubblico... Serena è euforica e acclama gli artisti a gran voce, applaudendo forte da spellarsi le mani! Ma io non vedo l’ora di sentire loro: i Think Pink e Marco! Finalmente è la loro volta: spetta a Marco il compito di presentare il concerto. Marco è molto imbarazzato e commosso, la voce è rotta dall’emozione… Racconta di com’è stato contattato da Antonio che gli ha narrato la storia di Nicholas, spiega come sia rimasto sconvolto nell’apprendere la sua tragica fine, dice che può comprendere benissimo il dolore di Antonio perché lui è padre di 4 figli e sinceramente crede che non sarebbe stato in grado di reagire con la forza e la positività del padre di Nicholas. Ci rende partecipi dell’iniziativa di Antonio: aprire, in Brasile, una scuola professionale per ragazzi di strada e fornire loro anche un alloggio mentre imparano il mestiere. Viene invitato ad intervenire il responsabile della realizzazione dell’opera in Brasile. Quest’ultimo spiega, per sommi capi, come si realizzerà l’opera che sarà dedicata a Nicholas e ringrazia Antonio per continuare a fare il padre occupandosi di chi padre non ha...
Ora tutto è pronto per iniziare, e sulle note di “One of these days” inizia il “viaggio”!
I brani si susseguono suscitando nel pubblico emozioni contrastanti grazie all’atmosfera che musicisti e cantanti riescono ad evocare: sogni, ricordi, momenti di serenità a momenti di sconforto...
Le canzoni che ho preferito:
- HEY YOU, per l’interpretazione intensa di Marco e per le parole del brano:
Ehi tu
Ehi tu, li fuori al freddo
Sempre più solo e vecchio
Puoi sentirmi?
Ehi tu, buttato lì nel corridoio
con le gambe addormentate e la faccia sempre più triste
Puoi sentirmi?
Ehi tu, non aiutarli a seppellire la luce
non mollare, senza lottare.
... Ehi tu, vuoi aiutarmi in questa impresa?
Apri il tuo cuore, sto arrivando.

Ma era solo fantasia.
il muro era troppo alto,
così come puoi vedere.
Per quanto ci provasse,
Non riuscì a liberarsi.
E i vermi gli rodevano il cervello.

Ehi tu, che stai li in strada
a fare sempre quel che ti dicono,
Puoi aiutarmi?
Ehi tu, li fuori oltre il muro,
che rompi bottiglie nel cortile,
Puoi aiutarmi?
Ehi tu, non dirmi che non c’è alcuna speranza
insieme restiamo in piedi, divisi cadiamo.


- High Hopes: Mi piace la melodia, il ritmo del pezzo e l’interpretazione che ne è stata data
Grandi Speranze
Oltre l’orizzonte del luogo
in cui abbiamo vissuto da giovani,
in un mondo di magneti e miracoli,
i nostri pensieri vagavano costantemente e senza confini
il suono della campana della discordia era iniziato

per la lunga strada e giù dalla strada rialzata
s'incontreranno ancora lì, vicino al taglio?

c’era una banda discontinua che seguiva i nostri passi
correndo prima che il tempo portasse via i nostri sogni
lasciando la miriade di piccole creature
a cercare di incatenarci al suolo
ad una vita consumata da un lento decadimento.

... l'erba era più verde,
la luce era più brillante,
eravamo circondati di amici
la notte era un prodigio
eravamo circondati di amici
l'alba si vaporizzava incandescente
l’acqua scorreva
nel fiume senza fine
per sempre e sempre


- SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND : per il suo significato, per la meravigliosa armonia che si è creata tra musica suonata e cantata, per il travolgente pezzo eseguito al sax, che ci ha fatto venire la pelle d’oca!
Ecco il testo della canzone:

Splendi pazzo diamante
Ricorda quand'eri giovane
Splendevi come il sole
Splendi pazzo diamante
Adesso c'è uno sguardo nei tuoi occhi
Come buchi neri nel cielo
Splendi pazzo diamante
Sei stato preso nel fuoco incrociato di infanzia e celebrità
Soffiato nella brezza d'acciaio
Vieni, bersaglio di una lontana risata
Vieni, sconosciuto, leggenda, martire e splendi!
Hai cercato di afferrare il segreto troppo presto.
Avevi un bisogno disperato della luna.
Splendi pazzo diamante
Minacciato dalle ombre di notte,
ed esposto alla luce
Splendi pazzo diamante.
Hai consumato bene il tuo benvenuto con precisione casuale,
portato dalla brezza d'acciaio.
Vieni, delirante, profeta di visioni,
vieni pittore
pifferaio, prigioniero, e splendi!


Tutto il concerto è caratterizzato da un grande coinvolgimento emotivo degli artisti, che sanno emozionare e avvincere tutto il pubblico. Marco, rispetto al primo concerto che aveva fatto con i Think Pink a novembre, è molto più a suo agio e padrone della scena. Mi pare senta in maniera diversa la musica: a Milano in modo più interiore, quasi stupito di ciò che percepiva e vedeva realizzarsi, qui a Bergamo consapevole di ciò che si è creato, libero di esprimere con tutta la forza e l’energia posseduta, le sensazioni che la musica gli suscita, più affiatato con tutti i componenti della band, che si lascia contagiare a sua volta, dal suo entusiasmo.
Durante l’esibizione, vengono proiettate sul grande schermo rotondo posto nel fondale della scena, delle immagini prodotte dalle postazioni delle telecamere collocate per inquadrare gli strumenti musicali e gli artisti. Tali immagini sono sapientemente intercalate e sovrapposte a quelle di luoghi fantastici e paesaggi realistici. Mentre si svolge lo spettacolo, un ritrattista crea il ritratto di Nicholas. Le diverse tappe del suo compimento sono proiettate sempre nello schermo gigante, così possiamo partecipare, momento per momento, alla realizzazione del ritratto che, al termine, risulta assolutamente identico ad una foto di Niky: impressionante!
Al termine c’è un tripudio di applausi e un momento di grande emozione, perché tutti gli artisti abbracciano Antonio, che è visibilmente commosso, ma felice!
Ora buona parte del pubblico lascia il teatro, ma molte persone si fermano perché desiderano complimentarsi con i musicisti, vogliono stringere la mano ad Antonio, salutare Marco e farsi con lui una foto ricordo.
Io attendo pazientemente che finisca di esaudire le richieste dei fans e poi mi avvicino. In realtà ci eravamo già salutati velocissimamente prima dello spettacolo, ma ora ho bisogno di esprimergli tutta la mia felicità per il magnifico concerto che ha realizzato insieme ai suoi colleghi! Gli porgo i miei più calorosi complimenti e gli metto in mano un pacchettino dalla forma inconfondibile: “ Oh, grazie Nico, che libro sarà???...” Io: “Eh eh... non è quel che sembra!” “Posso aprirlo?” “Devi, per favore, vorrei capire se ti piace...” Così Marco strappa la carta e: “Non è un libro, in effetti... ah, un quaderno col pentagramma!” “Già, per scriverci gli appunti, le tue canzoni...” “Grazie! Ma che bel disegno in seconda pagina!” “Ehmmm... ti piace? L’ho fatto io e...” Acc, è già stato “rubato” da un altro fan, così non ho realizzato del tutto se il disegno gli è piaciuto o meno, cavoli! E’ il momento di salutare Flo e Serena: debbono rientrare, purtroppo! Ci abbracciamo, con la promessa di riincontarci al più presto!
Ora inizia il famoso “gioco palco” come lo chiamo io: cioè il momento di riporre tutto ciò che c’è sul palcoscenico! Chiedo se posso partecipare al “gioco”, ma sembra sia troppo pericoloso ed io troppo inesperta per essere di aiuto! Mi siedo su una poltroncina a chiacchierare con una ragazza, in attesa che tutto sia in ordine e qualche anima pia mi riporti in albergo!
Dopo un po’ decido di passare nei camerini posti dietro al palco alla ricerca di un sacchetto di plastica per fare un po’di ordine, così scopro che Marco non se n’è andato! Mi propone di dividere a metà un panino e così, mangiucchiando, chiacchieriamo... Gli dico che Giò lo saluta e che gli vuol bene, lui mi dice: “Giò è un grande, salutamelo!” “Come... io? Non fai più presto a telefonargli e a dirglielo di persona?” “No no, fai più presto tu! Tanto se gli telefono non mi risponde!” Aaaaaaaaaah ah ah! Oddio, le proverbiali “assenze telefoniche” di Giò... ^__^ Parliamo brevemente di Notre Dame ( mi dice che ha chiacchierato con Vittorio i primi di gennaio, in occasione della diretta televisiva di ND), del tour di quest’anno... Commentiamo il concerto dedicato a Nicholas appena trascorso… Anche per Marco è il momento di tornare a casa, ci salutiamo e già mi manca!
Oh, comincio ad accusare la stanchezza... quando sarà il mio turno per tornare alla base? Sono quasi le 2 ormai... Finalmente Antonio si muove a pietà e si accorda velocemente con Diego: sarà lui il mio angelo custode! Così saluto e ringrazio tutti, in special modo Antonio, per la magnifica esperienza che mi hanno fatto vivere e vengo accompagnata sana e salva in albergo da Diego.
Ed ora chi ce la fa a prendere sonno??? Invece mi addormento quasi subito, cullata dalle note che ho ancora nelle orecchie: Shine on you... crazy... diamond... ronf... ronf...

https://www.youtube.com/watch?v=9naegVyFzKk...re=channel_page
https://www.youtube.com/watch?v=jjokxrkmmH8...re=channel_page
https://www.youtube.com/watch?v=IpPmeDZRZjo...re=channel_page
 
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