| Ho finalmente guardato il dvd, rassegnata ormai a non vedere lo spettacolo dal vivo. Non so bene che dire sullo spettacolo. I brani mi piacciono, se non tutti, perlomeno in massima parte. Mi piace l'uso dell'italiano mescolato al dialetto, che fa calare bene nella realtà del luogo. Conoscendo i brani e conoscendo le vicende di Padre Pio ho seguito la sequenza degli avvenimenti senza troppe difficoltà. Alcuni brani sono la trasposizione di quello che del Santo si conosce bene (la fila per la confessione, ad esempio). Complessivamente, però, mi è sembrato tutto un gran caos. La decisione di aprire l'ospedale e l'inizio della costruzione sono descritti in maniera sommaria: chi non lo sa non lo capisce. La stessa conclusione è nebulosa, per non dire completamente assente. Come finisce? Boh! Per un attimo ho pensato che stessero preparando la morte del Santo, ma nella scena successiva era vivo e vegeto. La moltitudine sul palco, utile in alcuni brani a dare l'espressione corale della partecipazione del popolo, non si spiega in altri, aumentando la confusione. Gli interpreti all'altezza, con una nota non troppo positiva sul protagonista che ha reso un frate sorridente e dimesso, quando la storia e le testimonianze ce lo tramandano energico e collerico: nella scena dell'idolatria avrebbe dovuto cacciare tutti con rabbia e voce tonante, non invitarli gentilmente ad andare via. In conclusione, uno spettacolo sostanzialmente bello, in cui i pochi mezzi a disposizione non si riflettono in una cattiva qualità, con brani da ascoltare, ma un po' ingenuo e immaturo, come se portato in scena da gente inesperta.
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