Notre-Dame de Paris - 2015/2016, Quel che era, sarà...

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claudiaeludo
view post Posted on 13/1/2017, 17:01 by: claudiaeludo




Dopo tanto tempo e il desiderio infinito di vedere Vittorio nel suo ruolo che più lo ha reso celebre, il 12 giugno ho vissuto questa splendida emozione per la prima volta. Ahimè la lontananza dal palco mi ha fatto vivere una emozione per certi versi dimezzata, la voce di questo mio artista preferito mi ha colpita come sempre fino in fondo all'anima ma non poter vedere il suo viso, le sue espressioni, mi ha fatto uscire dal teatro con la sensazione di qualcosa di non pienamente vissuto. Poi le vicissitudini personali ma soprattutto la perdita di papà mi hanno allontanata dal mio angolo di paradiso che è il teatro ma soprattutto il teatro con Vittorio e non ci ho più pensato. Poi improvvisamente ricordo che il tour è qui a Roma (si fa per dire....io oramai sono ad Orte :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:) e Vittorio ancora in scena, decido ma in fondo non sono ancora determinata, e al primo gennaio ancora non ho comprato i biglietti. Il primo gennaio.......il compleanno di papà.....giorno difficile quindi decido di reagire al dolore e mi regalo i biglietti (praticamente 5 minuti dopo :P) senza sapere che avrei anche potuto non riuscire a vederlo (magari non era in scena :cry: :cry: :cry: ) vero MT?
Grazie al cielo lui ci sarà e io sarò lì, non in prima fila ma vicina abbastanza ma soprattutto LUI ci sarà :wub:.
Il 6 gennaio arriva e nonostante il ricovero di mamma (il giorno prima :( ) accompagnata come sempre dai miei due figli Ludovica e Tiziano, entriamo in teatro. Il freddo patito fuori non ha minimamente scalfito quella emozione che sento dal giorno che ho comprato i biglietti, lo rivedrò, lo risentirò è solo questo che mi interessa e quel giorno lì più volte mi sento un nodo alla gola.
Sono titubante sul fatto che il palalottomatica ospiti questo spettacolo ma quando entro resto a bocca aperta, il palco è vicino e anche se sono nelle ultime file del parterre il palco si vede meravigliosamente vicino e quando inizia la musica noto con grande gioia che l'acustica è perfetta (avevo il terrore considerando che i concerti al palottomatica fanno schifo!).
Inizia il Tempo delle Cattedrali e quel nodo che ho mi stringe più volte la gola e le lacrime scendono, il resto è un susseguirsi di gioia mista a commozione, quando entra Vittorio le lacrime le sento scendere talmente veloci che neanche me ne rendo conto, lui nel ruolo che mi ha tecnicamente trasportata dalla poltrona di casa al teatro ovunque lui fosse e qualunque personaggio lui interpretasse. Sono estasiata dal cast, a parte la certezza della grandezza di Vittorio e dei suoi storici colleghi devo dire che mi ha emozionata tantissimo Tania Tuccinardi nel ruolo di Esmeralda, bravissima, vocalmente perfetta e interpretativamente indiscutibile. Ali in Gabbia mi lascia a bocca aperta ma il momento che più mi ha coinvolta è stata la gabbia dove lei interagisce con Frollo rendendo la scena vera, con patos e il suo tentativo di chiudere la porta della gabbia quando Frollo entra è stato magistrale. Bella e brava adatta al ruolo e forse la mia assoluta preferita tra tutte quelle viste dal vivo.
Ma Vittorio, cosa vi posso dire che già non sapete: IMMENSAMENTE IMMENSO. Tiziano, che nel suo periodo di preadolescenza, pur avendo acconsentito con gioia a venire a rivedere lo spettacolo, aveva un atteggiamento distaccato rispetto allo spettacolo fino a quando, entrato in scena Vittorio, l'ho visto letteralmente saltare sulla sedia assumendo quell'atteggiamento di attenzione che gli è piuttosto difficile avere nelle cose che lo circondano. Ludovica che stringeva le mie mani con l'emozione che ci ha sempre coinvolte, l'ho vista come me emozionarsi fino alle lacrime e nel momento fatidico del TI AMO l'ho sentita trattenere il respiro per poi riprenderlo a fatica alla fine della scena.
Se ripenso allo spettacolo vissuto mi rendo conto di averlo cercato con gli occhi continuamente perchè non volevo perdermi neanche un battito di ciglia mentre la voce mi arrivava direttamente al cuore accelerando i battiti al punto da sentirli nelle orecchie e quelle lacrime che scendevano e che, ripensandoci, ancora fanno capolino nei miei occhi mentre scrivo, mi hanno risvegliata da un forzato soffocamento di sentimenti che ho dovuto tenere a bada per troppo tempo. Ecco mi sento di dire che sono tornata a vivere nel senso delle emozioni e questo solo Vittorio poteva farlo, come già lo aveva fatto anni fa quando l'ho scoperto nel 2006. E' stato capace di risvegliare per la seconda volta un cuore ovattato e sofferente che forse aveva scelto di non emozionarsi più ma lui c'è di nuovo riuscito e di questo posso solo essergli grata e gioirne ancora.
Devo spendere necessariamente due parole per gli interpreti:
Giò è eccezionale, indiscutibilmente Quasimodo ce lo ha dentro riuscendo a dare un'anima così poetica al personaggio da sentire la voglia di abbracciarlo e consolarlo, negli anni ha dato a questo personaggio tutta l'anima che aveva. Bravissimo senza ma e senza se!
Matteo bravissimo come sempre, meno "ballerino" ma vocalmente ineccepibile!
Graziano seppure trovo che il suo "TI AMO IO TI AMO LO GIURO" sia fantastico, l'ho trovato un po'......"affaticato" ma perfetto nel suo bel capitano.
Tania come ho detto ECCEZIONALE, BRAVISSIMA, BELLA, SENSUALE INSOMMA ESMERALDA.
Leonardo......il suo Clopin NON mi piace, speravo che a forza di interpretarlo avesse imparato ad essere grintoso come si addice al personaggio ma niente, nun jela fa! Peccato ma questo Clopin è l'anello debole di questo cast (parere strettamente personale)
Fiordaliso (mi è sfuggito il nome durante la presentazione mi spiace) brava davvero, peccato si veda troppo che porta una parrucca ma la sua interpretazione è stata perfetta.

VITTORIO................UNICO, INDISCUTIBILE, FANTASTICO, ECCEZIONALE, EMOZIONANTE, COMMOVENTE, nel suo Frollo ci sono tutte le emozioni umane, la passione, la rabbia, l'amore, la solitudine, la conoscenza e tanto altro e lui, il nostro Vittorio, ce le fa vivere tutte.

Come sempre GRAZIE caro Vittorio, il saluto finale quando sei uscito al lato del palco mi ha regalato il tuo sguardo compiaciuto (almeno a me è sembrato così) di vederci sempre lì ad applaudirti. Tranquillo finché potrò ci saremo, un po' con discrezione un po' con l'emozione, continerò a chiamarti a squarciagola come avessi 15 anni perchè sono queste emozioni che ci fanno rimanere vivi e tu me lo hai permesso per la seconda volta. :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub: :wub:
 
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20 replies since 16/12/2015, 19:36   657 views
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