Notre dame de Paris, 03.03.16 - Milano

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Hilary_Phantom
view post Posted on 26/6/2016, 00:36 by: Hilary_Phantom




Ciao a tutti!

Ebbene, ebbene... non mi faccio vedere da queste parti da un bel po' (anche se venivo sempre a fare una capatina, di tanto in tanto).

Beh... stasera sono passata di qua perché era una cosa che ci tenevo a fare. Perché venerdì sono stata a vedere Notre-Dame de Paris.
Perché ormai 7 anni fa, approdavo su questo forum proprio grazie alla messa in onda di questo spettacolo in tv.
E in fondo, ogni mattina mi risveglio con quella locandina di stage con Vittorio sopra davanti alla faccia, quindi non è cambiato granché da 6 anni a questa parte, per me. La mia stima per lui non è diminuita. Da quando avevo 15 anni ai 21 attuali. E mamma mia come passa il tempo!

Ed eccomi qui, dopo questo preambolo forse inutile che allungherà il brodo di questa recensione, perdonatemi se non sarò in grado di essere concisa.

Era da un bel pezzo che non vedevo Vittorio dal vivo, e iniziavo a sentirne effettivamente nostalgia. Quando si è presentata l'occasione di Notre-Dame qui a Roma, pensavo quasi che alla fine non sarei riuscita ad andare a vederlo (periodo complicato, questo, per me). Ma alla fine, un po' all'ultimo, ho preso quei biglietti.
E sono arrivata lì.

La magia.
Non so come altro definirla.
Lo spettacolo lo conoscevo a memoria, anche solo dalle registrazioni, ma... dal vivo...
Ecco, io sono stata una di quelle che era troppo piccola a suo tempo, quando c'era quel cast. E non sono mai voluta andare a vederlo con altre persone a interpretare quei personaggi, non ho mai trovato un cast che mi convincesse. Ed ecco l'occasione.
Le luci si sono spente, e parte Il tempo delle cattedrali. E non c'ero più.
Non ero più lì, ero davvero a Parigi, ero sotto Notre-Dame, e poi in mezzo alla Corte dei miracoli, e al Val d'Amore... ero lì, in cima alla cattedrale, in mezzo ai gargoyle.
Ho visto un soldato invaghirsi di una gitana per pura vanità, ho visto un uomo ucciso dai colpi dell'amore solo per colpa del proprio aspetto esteriore, e ho visto il lato folle del confine tra odio e amore, la pazzia.
Scenografie, coreografie, interpreti, regia... il Foro Italico non c'era più.

Gli attori...
Nota dolente, almeno per me: Lola Ponce.
Non mi aveva mai convinto, non nelle registrazioni e, purtroppo, ancor meno venerdì. Non riuscivo a crederle, non riuscivo a vedere una quindicenne zingara innocente. C'era una malizia continua nei suoi movimenti, malizia che Esmeralda non ha, non nell'opera di Victor Hugo. C'era perennemente la sua gamba fuori dallo spacco vertiginoso dell'abito, sempre, sempre, sempre. Movimenti, sguardi... trasudava malizia ovunque. E... non riuscivo nemmeno a concentrarmi nelle sue canzoni da solista. Ho avuto la sensazione che non dicesse quello che stava cantando, perdevo continuamente l'attenzione. I suoi "Assassino" gridati non avevano il terrore che dovrebbe avere, e nemmeno tutti quei "Va via" quando Frollo entra nella gabbia. I gesti, non riuscivo a vederli come naturali, non riuscivo a vedere Esmeralda che andava in un punto piuttosto che in un altro per un motivo preciso, bensì solo Lola che andava in un punto perché la regia diceva così.
Forse ho avuto solo io questa sensazione, forse venerdì era sottotono, ma... non sono riuscita a seguirla. Vedevo un abisso tra lei e gli altri.

Tania Tuccinardi... lei l'avevo già conosciuta quando ho "lavorato" in Spring Awakening, qualche anno fa. Conoscevo la sua bravura.
Non l'ha smentita. Ho trovato la sua Fiordaliso meravigliosa, un'interpretazione della Cavalcatura spettacolare, forte e cazzuta, passatemi il francesismo. So che nel libro non è così, ma... scelte di copione, viste le canzoni che canta, insomma.

E poi... beh.
Non li dirò ad uno ad uno. Leonardo di Minno... l'ho sempre adorato. Davvero, tanto. E vederlo nei panni di Clopin è stato qualcosa di fantastico.
Il resto del cast, non necessita di menzioni particolari, Graziano, Giò, Matteo... e Vittorio.
Vittorio.
Mi accodo a quanto è stato detto sopra. Non c'era Vittorio. C'era Frollo. Autentico.
A Maestro e salvatore, ho pensato di essere impazzita insieme a lui, nello stomaco mi si torceva quell'amore/odio malato, totalmente folle, quella potenza che... non so come definirla. Ero travolta. Così come lo sono stata ad un Mattino ballavi e Un prete innamorato. Quella, poi... non so nemmeno come definirla.
Non ho parole.

Così come non le ho davvero per Balla mia Esmeralda. I rubinetti degli occhi totalmente aperti in un fiume di lacrime che non finiva più.
Cuore in me... Luna...
Un'esperienza stupenda poterle finalmente sentire dal vivo e vedere quelle scene, quelle coreografie meravigliose. E complimenti ai ballerini, fenomenali, dal primo all'ultimo.
E... beh, dopo l'annuncio che hanno fatto post spettacolo, che torneranno a Roma, non si sa quando, non vedo l'ora di poterlo vedere di nuovo.


Scusatemi il papiro, scusate anche la ricomparsa dopo tutto questo tempo di inattività. Volevo un po' respirare di nuovo quelle sensazioni che mi avevano portato qui. E condividere l'esperienza, come ne ho condivise altre in passato. Sempre qui.
 
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5 replies since 5/3/2016, 16:54   256 views
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