| Ciao a tutti i miei amici!!!
Mi mancate...mi manca il contatto con tutti voi.
Le serate semplici ed intense in compagnia del grande Pasol, i vostri volti e, perché no, i vostri applausi, le vostre espressioni, i vostri occhi, vicini, ora lucidi, ora divertiti; mi manca il rito dei saluti, al vostro arrivo, alla mia partenza, le luci soffuse, l'intimità, il nostro salotto, salottino...tinello. Ho assistito alle vostre metamorfosi: i capelli, il trucco, il modo di vestire; le serate fredde e umide, quelle calde e afose e, comunque, sempre, il sudore, la misura bagnata dell'impegno; la vostra generosità nel farmi capire ogni volta, che sarebbe stata una nuova volta, esagero...un'altra prima volta; così ho potuto esprimere in mille modi me stesso, sempre diverso, sempre uguale. I "sopportanti", spesso imprigionati nel loro ruolo, anche loro, in fondo in fondo, forse doppiamente, teneramente affezionati...suona come una dichiarazione d'amore? Beh, io che lo canto tutti i giorni, credo che sia proprio così..."...io canto, canto l'amore, fuoco che nulla estingue, forza che muove ogni cosa, tormento e gioia!". Un attore senza il pubblico e come un cane senza l'osso, è una catena di latta, un bacio nel vuoto. Tra poche settimane, dopo tanto impegno e tanta strada, finalmente, vi incontrerò di nuovo, in nuove vesti, con nuove emozioni. Quattro settimane e saremo di nuovo ai nostri posti, io in cerca di voi, voi di me, di Dante, di Virgilio e Beatrice, Francesca, Pier, Ulisse e Ugolino, Pia e tutti gli altri, insieme tra le fiamme dellInferno, sul monte del Purgatorio, tra i cieli del Paradiso, tutti in cerca di amore, dell'Amore.
Vittorio
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