ildabella |
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| Allora comincio io con la storia di Gabriella, una signora ungherese di 97 anni circa che ha abitato sotto di me fino al gennaio scorso.
Nata ad inizio secolo a Budapest Gabriella ama la musica ed il canto. Ha cantato, mi raccontava, anche in un coro con l'orchestra diretta dal maestro Arturo Toscanini. Era una brava pianista, aveva girato l'Europa e conosce perfettamente il tedesco, il francese l'inglese e l'italiano. Un giorno, dopo la guerra, partì alla volta di Roma per andare a trovare alcuni amici. Si trattenne un paio di mesi fino a quando, da Budapest, la famiglia le ordinò di tornare a casa. Era il mese di luglio. Gabriella prese un treno. Si sedette nel suo scompartimento e un ragazzo entrò e si accomodò anche lui. Gabriella è piccola, minuta, carina e colpisce molto quel ragazzo. Parlarono di loro, delle loro passioni, della musica che amavano entrambi... e tra una chiacchiera e l'altra sbocciò l'amore. Il ragazzo doveva scendere a Venezia ma restò sul treno fino a Trieste pur di restare ancora un po' di tempo con lei. Al momento di scendere le chiese se poteva scriverle. Gabriella gli diede il suo indirizzo di Budapest. Gabriella tornò a casa e mai si sarebbe immaginata quello che sarebbe successo di sì a poco. Il 15 di agosto successivo, qualcuno suonò alla porta della sua casa. Immaginate la sua sorpresa quando si vide davanti il ragazzo del treno! Era arrivato fino a Budapest per chiedere la sua mano ai genitori! I genitori di Gabriella restarono sorpresi, non erano molto d'accordo, non sapevano nemmeno chi fosse quel ragazzo.( scusate ma non riesco a ricordarmi il suo nome ) Gabriella invece accettò subito la proposta e di lì a poco si sposarono nonostante le perplessià dei genitori. Ebbero un matrimonio felice che durò fino a 33 anni fa quando lui, purtroppo, morì. Gabriella fino a poco tempo fa ha vissuto da sola. L'unico figlio vive nel Cile ed è sempre venuto a trovarla tre quattro volte l'anno. Ha diversi nipoti sparsi per il mondo. Da quando la vista non l'assiste più ha smesso di suonare ma non rinuncia alla musica classica che è sempre stata la sua passione e l'ascolta tutti i giorni. A gennaio il figlio l'ha convinta a trasferirsi con lui ed il resto della famiglia nel Cile. Erano anni che glielo proponevano ma lei, indipendente e gagliarda, aveva sempre rifiutato. Purtroppo negli ultimi due anni era caduta due volte e alla fine si era convinta che sola non poteva più restare. Prima di partire mi ha regalato tutti i suoi dischi. Spero che sia felice insieme ai suoi ma mi mancherà. Non dimenticherò mai la luce dei suoi occhi azzurri, il suo dolce sorriso e la sua bella storia d'altri tempi.
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