| Marco ci ha lasciato. Un uomo buono e dolce, un grande appassionato della buona musica, del teatro, della ottima tavola, della compagnia e della sua bellissima famiglia…forse un momento di sconforto, forse la pressione di un mondo che non è fatto per i miti come lui, forse quella maledetta depressione che troppo spesso si impadronisce delle nostre vite, forse…non ha alcuna importanza.
Ogni congettura, ipotesi, teoria, risulta inutile e vana e non fa che alimentare il dolore; è il segno dell’impotenza ed, insieme, della necessità, per chi resta, di rispondere ad un perché in realtà inspiegabile .
Il fatto è che non lo scorgerò più mentre applaude in prima fila sorridente, raggiante, entusiasta.
Il fatto è che mi mancherà.
Non so se lo sapesse, ma, di certo, non poteva pensare di essere, con la sua autentica passione, con la sua discrezione, con la sua semplice presenza, un motore per me e tutti coloro che come me tentano di emozionare il pubblico attraverso il loro lavoro. Conservo un documento prezioso del suo affetto, il dvd che mi fece della indimenticabile serata da lui organizzata a Chiaravalle il 19 e il 20 maggio, appena un anno fa, in occasione del compleanno della amatissima Sandra…che cura, che delicatezza, che amore…il clandestino con le gambe incrociate e il bastone in mano all’interno mi aveva fatto trovare una busta con questa dicitura: “Questa busta contiene alcune foto significative della nostra storia”; tra le altre, una foto di gruppo scattata al ristorante all’indomani della magnifica serata all’Essentia dove appare sorridente come mai, fiero di aver portato a buon fine la missione di regalare un sogno a sua moglie ed, indirettamente, a tutti noi. Così lo voglio ricordare e lo ricorderò.
Sandra, Claudia, Daniele vi abbraccio con tutta la forza che ho in corpo e vi supplico di non farvi vincere dalla disperazione, di non abbandonare quel sogno. Noi, Gloria ed io, vi saremo vicini sempre.
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