Lezioni di dizione, (o chiuse!)

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la_barista
view post Posted on 14/10/2008, 06:13




Ieri sera prima lezione del corso di dizione: ahahahaha, divertentissimo!
Per compito a casa il maestro ci ha detto di inventarci delle filastrocche usando le parole "difficili" da memorizzare. Per noi milanesi è un gran casino di e aperte e chiuse al posto giusto. Mentre tornavo a casa in macchina ho pensato questa:

Sotto le stélle di quésto cièlo aztèco
posso dire che c'èro: e c'èra pure un gèco.


Chi ha voglia di aiutarmi ...posti! :D

LaB
 
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Gabry-
view post Posted on 14/10/2008, 06:26




Proprio allo stage di domenica Vittorio ha esortato cantanti ed attori a studiare la dizione.
Io non c'entro niente con le suddette professioni, ma se imparo a pronunciare bène (!) qualche parolina non mi fa mica male, no? Ad esempio, queste della tua filastrocca le avrei pronunciate TUTTE al contrario! Se posterai, seguirò con te le lezioni. ^_^
 
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Spooky
view post Posted on 14/10/2008, 10:32




Allo stage di Vitto ho imparato che péntola è con la é... :D

Spooky


 
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franca
view post Posted on 14/10/2008, 10:33




Io ho provato a controllare l'apertura indiscriminata delle mie vocali, ma mi sono ritrovata a dover tenere sempre la bocca a culo di gallina, il che evidenzia le rughette che la circondano.... :( :woot:

franca
 
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view post Posted on 14/10/2008, 12:36
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Vittorio Matteucci Admin


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CITAZIONE (la_barista @ 14/10/2008, 07:13)
Sotto le stélle di quésto cièlo aztèco
posso dire che c'èro: e c'èra pure un gèco.

Quante volte ti capita di usare la parola aztèco? :lol:

Anche io ne avrei sbagliate molte, ultimamente il mio milanese latente è venuto fuori alla grande. <_<
 
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la_barista
view post Posted on 14/10/2008, 12:36




Riflessioni sulla moda

Un bel problèma fino da ièri
si sta estendèndo nei mièi pensièri:
che sènso abbia per quésta gènte
esser vestita da deficiènte.

 
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Lorella-
view post Posted on 14/10/2008, 13:21




Io dopo anni mi ritrovo ancora perplessa davanti a parole come ricóvero, dèvo, diSegno (pronuncia sorda)...

Lori
 
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mary poppins
view post Posted on 18/10/2008, 10:04




Pronuncia sorda????????????? Cos'è????????????????
 
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Spooky
view post Posted on 18/10/2008, 10:46




Sorde sono le consonanti pronunciate senza la vibrazione delle corde vocali.
La S di "sasso", la Z si "vezzo".
Le sonore sono quelle consonanti che fanno vibrare le corde vocali, per esempio la S di "rosa" (anche se io, per dialetto romano, faccio tutto sordo e pochissimo sonoro... ma per dire qui a Verona fanno tutto il contrario, delle sorde ignorano l'esistenza!), o la Z di zanzara.
Franca, qualche altro esempio? Non me ne vengono più!

Spooky


 
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iris22
view post Posted on 18/10/2008, 13:42




zerbino?
 
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Spooky
view post Posted on 18/10/2008, 13:50




Zerbino dovrebbe avere la Z sonora.
Zecca la Z sorda :D

Spooky


 
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Lorella-
view post Posted on 18/10/2008, 14:06




La "z" a inizio parola è sorda o sonora dipendentemente dalla lettera con cui inizia la seconda sillaba, fatte salve alcune eccezioni. E' sorda quando la sillaba seguente inizia con c, f, p, t (ecc. zaffiro zotico zeta).
Comunque il testo sacro della dizione è il DOP, dizionario di ortografia e pronunzia, edizioni RAI, che è anche disponibile on line, per quanto non completo.


Lori

 
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NdB-Magik Freiheit
view post Posted on 18/10/2008, 15:52




Con la z sonora si pronunciano anche brezza, ebrezza, ribrezzo.
Con la sorda, anche se pochi lo fanno, zio, zucchero, zucca.

E poi, ovviamente, ci sono gli omografi... per citarne uno nel mucchio, mezzo.
(z sorda) mézzo = fradicio
(z sonora) mèzzo = strumento, metà


Questo detto, dopo essermi vergognata come una ladra della mia cadenza, quasi quasi vado a vedere quanti milioni costa il dop.
 
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Lorella-
view post Posted on 18/10/2008, 17:37




Le pronunzie di s e z sono spesso dubbie, e oramai per alcune parole (quelle che cita Marika, ad esempio) è spesso accettato l'uso non corretto.
Il consiglio che diamo spesso nei nostri corsi è di ascoltare le voci narranti dei documentari e dei nostri eccellenti doppiatori. Personalmente traggo molto spunto anche dagli spot radiofonici in onda sulle emittenti nazionali, la dizione è pressochè perfetta.
Per quanto riguarda l'accento, purtroppo il vivere in un ambiente parlante dialetto o comunque con una cadenza molto pronunciata non aiuta molto. E spesso nella quotidianità non si riesce a controllare la propria emissione. Forse è meglio accettare la particolarità del proprio accento, provando a gestirlo al meglio qualora la situazione lo permetta, portando comunque il più possibile attenzione alle regole di pronunzia.
Studiare dizione però non è solo imparare regole, dovrebbe passare sempre attraverso la ricerca del benessere vocale e il lavoro sull'articolazione della parola.

lori
 
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view post Posted on 18/10/2008, 17:42
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Vitto-fun

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Tutte queste cose davvero non le so...ora mi vergogno da matti. :unsure:
 
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41 replies since 14/10/2008, 06:13   1611 views
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