| Tutti sappiamo come vanno le cose a questo mondo. La giustizia e le pari opportunità sembrano sempre più delle vere e proprie utopie. Mi sto riferendo, lo avrete capito, alla gara online di Sanremo che rappresenta lo specchio esatto dei tempi che viviamo. Con i sogni e la buona fede non si dovrebbe scherzare, ma, evidentemente, così non è. Chiara ed io abbiamo con entusiasmo voluto partecipare a quella che sembrava esser un'occasione onesta per fare sentire le proprie qualità e il proprio impegno al popolo degli italiani amanti della musica, ma, purtroppo, e questa e la dura realtà, gli italiani di cui sopra non sono neppure informati che ci sono giovani cuori e generose ugole che aspettano il loro giudizio.....non una parola su questi 90 e ora 50 poveri cristi che si scannano tra loro senza neppure il barlume di una competizione seria e giusta. Chi investirà di più, vincerà. Permettetemi di dire che questa non è la legge della musica, ma del mercato. Rischiamo di vedere l'esibizione sul palco di San Remo, l'ultima serata delle cinque previste del peggiore tra tutti, ma, senza dubbio, il più "ricco" ed organizzato..e la musica??? Non parliamo poi di come è stato architettato tutto questo, a partire dai 75 centesimi a voto, per finire con la "limitazione!!!" dei 10 voti per ogni utenza...vabbè, così è andata e così sta andando, comunque, non so perché il mio animo da Don Chisciotte continua a farmi votare. Ogni notte le mie 20 preferenze vanno a riempire la sacca dei sogni infranti...chissà perché faccio così, forse perché credo che improvvisamente tutto possa cambiare, che arrivi anche per noi un Obama ad indicarci la strada dell'onestà, della cooperazione, del sacrificio? Non so perché lo faccio, ma credo in fondo, perché vorrei dimostrare a tutti che i sogni non si infrangono davanti ad un regolamento pensato ad arte e che un manipolo di arditi possono cambiare il corso della storia...queste le mie riflessioni; a voi il ringraziamento per l'impegno e l'energia che avete profuso in questa nuova avventura, e a voi la decisione di proseguire o no a combattere contro i mulini a vento.
Vittorio
|
