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| Analizzando i fatti, lo staff (mamma che bello, quasi quasi ci ribattezziamo) di là fa capire che sa come stanno le cose, noi sappiamo come stanno le cose, quindi su questo punto siamo pari. Perché le cose sono le stesse e stanno in quel modo lì e non potrebbero stare altrimenti perché in tal caso le cose non sarebbero le stesse. A questo punto vengono le differenze: loro (staff, bello eh?) vuole che le cose (sempre quelle cose, che stanno in quel modo) non si sappiano, noi vogliamo che le cose (dobbiamo ripetere?) si sappiano. E questo è un vero problema perché le cose stanno così e non altrimenti e tenerle nascoste non le fa cambiare, stanno sempre così. E le cose che stanno in un modo, stanno sempre in quel modo lì, che ci piaccia o no. Tanto vale saperlo. Riepilogando: abbiamo le cose che stanno in un modo, tutti lo sappiamo come stanno (le cose), ma abbiamo diverso modo di pensare. Devono sapere tutti che ci sono delle cose che stanno in un certo modo, o tutti non devono saperlo e le cose stanno in quel modo lì senza che nessuno se ne accorga? Perché ribadiamo: le cose stanno in quel modo e sempre in quel modo.
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