Twilight

Come ho scritto in tag, ieri ho guardato Twilight in tv e mi è venuta voglia di condividere la trama con voi. Magari potremo farlo in futuro anche per altri film.

Una tipa pallidina si trasferisce dalla sua assolata città in uno sperduto paesino di montagna dove non c'è mai il sole. Perché poi il sole non c'è mai non è chiaro: è sempre nuvolo? Ok in montagna piove sempre, ma spesso splende anche un bel sole (vedi Heidi).
Conosce tanti tipi a scuola, ma la attira particolarmente un tipo pallidissimo, con fratelli e sorelle pallidissimi. Tutti un po' solitari.
Quando fanno una gita la mare la famiglia dei pallidissimi non si fa vedere, ma tanto il sole non c'è. Anzi, c'è proprio un tempo schifoso...
A poco a poco la tipa pallidina e tristina e il tipo pallidissimo e tristissimo si innamorano, o almeno ci provano.
Solo che lui è anche bello freddino, in tutti i sensi.
La tipa fa ricerche in giro e scopre che lui è un vampiro. Glielo dice e lui le dice il resto: è un vampiro veramente!
Ma vegetariano, cioè non beve sangue umano, ma animale. Nessuno gli ha mai spiegato che vegetariano vorrebbe dire che mangia cicoria e spinaci, ma la storia va avanti lo stesso.
La tipa, incurante del fatto che il tipo è freddo, vorrebbe mangiarsela, vive all'ombra (altrimenti diventa diamantato, non chiediamoci il perché), vuole stare con lui. Anzi, le fa anche piacere conoscere la sua famiglia e frequentarla, incurante del fatto che se la vorrebbero mangiare tutti: sono vegetariani (sic!) ma preferiscono il sangue umano e non sempre sono bravi a trattenersi.
Durante una partita di baseball tra vampiri, che si gioca durante un temporale, visto il chiasso terribile che fanno quando colpiscono la pallina (usano forse palle di acciaio e mazze di ghisa), arrivano altri tre vampiri, stavolta carnivori.
Uno si accorge che c'è un'umana tra loro, per colpa di una folata che la fa trovare sottovento e cerca di mangiarsela.
Tutti gli altri la difendono, scappano in giro per il mondo (i vampiri sono velocissimi), e alla fine fanno a pezzi il vampiro cattivo e lo bruciano in una specie di sabba infernale, mentre lei, già morsa dal cattivo, inizia a trasformarsi in vampira.
A meno che... come per un morso di vipera qualcuno non le succhia il sangue contaminato (e lascia stare il resto, cosa non così semplice).
L'innamorato vampiro ce la fa, le succhia il sangue vampirizzato e quando il vampiro padre, che è anche medico, gli dice che ormai il sangue è pulito (non chiediamoci come lo sa), smette.
La tipa se la cava con l'arteria femorale recisa (in genere si muore, ma lei vive) che per il mondo si è rotta cadendo dalle scale e continuando la corsa di slancio oltre la finestra (no comment), ma noi sappiamo che ha reciso un pezzo di specchio arrivato non si sa come da una parete durante l'assalto del vampiro cattivo.
Lei ci resta male perché è rimasta umana mentre avrebbe voluto diventare vampira, ma il suo vampiro buono dice che non è il caso: meglio umani.
Ah, in tutto ciò c'erano anche gli indiani di una riserva, che hanno un conto in sospeso coi vampiri, ma non molto approfondito.


Quasi quasi guardo il seguito stasera e ve lo racconto...

Ed eccomi qui: come promesso vi racconto il secondo capitolo: New moon.

La tipa pallidina compie 18 anni e li vive come un incubo: lei sta inesorabilmente invecchiando, ha già 18 anni, mentre il suo amore ne ha 17 (da 100 anni).
Lui la rassicura, lei non gli crede, lui ci riprova, etc.
Durante l’apertura dei regali a casa dei vegetariani (crf. post di ieri) si ferisce un dito.
Apriti cielo! Uno dei vampiri vegetariani, ancora non molto convinto, cerca di addentarla.
Zuffa e parapiglia e la festa finisce in gloria.
E qui il vampiro innamorato pensa che sia meglio allontanarsi dalla bella e la molla dicendole che non gli interessa poi così tanto. Sparisce quindi con tutta la famiglia (che non è una famiglia proprio vera, non sono davvero padri, madri, figli e fratelli, ma sono un gruppo di pari intenti e prospettive).
Lei si macera per mesi nel dolore finché non capisce che in situazioni di vero pericolo vede il suo vampiro che la consiglia e protegge. Si mette, quindi, in tutte le situazioni di pericolo che le capitano.
In tutto ciò inizia a frequentare un bel tipo abbronzato che fa parte della tribù indiana locale. E un po’ si rimette in sesto. Cioè, pensa sempre al suo vampiro pallidissimo, ma una cosa è pensarci da soli, un’altra in compagnia dell’aitante giovane indiano.
Questi, però, la allontana bruscamente quando subisce per la prima volta la trasformazione in lupo. Insomma, in quello sperduto paese con poche anime non c’è nessuno normale.
La pallidina, piuttosto sfigata, non c’è che dire, è passata dal vampiro al licantropo.
Le due specie, è bene precisarlo, si odiano a morte (vabbè, morte…) per motivi che nel film non vengono spiegati tanto sono ovvi. Per me non è ovvio, ma non importa…
Ah, in tutto ciò c’è anche la compagna cattiva del vampiro cattivo ucciso nel primo film, tornata per vendicarsi uccidendo la nostra eroina, che viene protetta dai licantropi (visto che i vampiri amici sono scappati).
Se vi sembra tutto troppo difficile, non è ancora finita. Il vampiro innamorato pensa che la pallidina sia morta (sua sorella l’ha vista buttarsi da uno scoglio, ma è stata salvata) e decide di suicidarsi. Non facile il suicidio per un vampiro, quindi si reca in Italia da una famiglia di vampiri importanti che fanno rispettare ad ogni costo la legge suprema della segretezza dei vampiri nel mondo. Il nostro eroe (sic!) cerca di mostrarsi in pubblico durante una festa per violare tale legge, ma viene fermato dalla nostra eroina che arriva in tempo a salvarlo. Il lieto fine non c’è ancora (anche perché sono tutti mostri) perché per i vampiri regali non è tollerabile che un’umana sappia così tante cose e si fanno promettere che presto dovrà essere contagiata e trasformata in vampiro anche lei. Che poi non chiede altro…
Il tutto finisce nel paesino sfigato dell’inizio, con il licantropo aitante che perde la sua bella (azz, si chiama proprio così) che sceglie di restare col vampiro. E il vampiro le chiede di sposarlo. Wow!

P.S. stasera c’è la terza parte, non vedo l’ora. Aspetto di raccontare il terzo prima di inserire i miei commenti (oltre quelli già inseriti).

Terzo film appena finito. Titolo Eclipse.

Vampiri buoni e licantropi si alleano contro vampiri cattivi.
Vampiri cattivi sconfitti.
Tipa indecisa tra vampiro e licantropo sceglie vampiro.
Probabilmente si sposano dopo la fine del film.

UNA BOIATA PAZZESCA!!!

A parte gli scherzi, non è tanto la trama sentimental-romantic-horror che mi fa specie, quanto due cose:
1. Il modello maschile che ne deriva, sia nell'aspetto fisico che nel carattere. Un uomo fragile e femmineo, sguardo truccato. Un modello di società in cui uomini e donne convergono verso un unico standard.
2. La totale assenza di spessore dei personaggi, ben diversi da quelli di Orgoglio e pregiudizio, ad esempio. Sempre di trama sentimentale si tratta, ma che differenza!

Ho visto gli ultimi due film della saga.
Si chiamano Breaking dawn, parte 1 e 2.

Succede pressapoco questo.
I due si sposano, finalmente. Durante il percorso verso l'altare lei sembra scossa da conati di vomito ed io mi aspetto che succeda proprio questo. Invece no: è il modo della superba attrice di mostrare intensa emozione e gioia.
Vanno in viaggio di nozze in Brasile (si capisce dal Cristo redentore), in una casetta sulla spiaggia dove lui può brillare a piacimento. Passano le giornate giocando a scacchi (tipico da luna di miele) e tuffandosi nelle cascate. Lui è velocissimo quindi può farlo senza morire…
Poi decidono che forse si può fare anche altro, anche se lui non vuole perché teme di ucciderla, non si capisce se per troppa forza o perché se la vuole mangiare. Però lo fanno, distruggono il letto a baldacchino, sventrano i cuscini, ma vivono.
Quando lei si accorge di essere incinta perché sente una cosa nella pancia e non è il pollo della sera prima, tornano a casa perché non sanno che fare, è un caso strano e mai sentito prima. In effetti lei è ancora umana, ma in teoria lui è morto quindi non dovrebbe avere fluidi attivi… Basta domande, bisogna credere.
L'amico lupo li raggiunge, la tipa tristina vuole accanto a sé anche lui e, contro il parere di tutti, decide di tenere il bambino, che non si sa se sarà un bambino o un mostriciattolo, e cresce molto velocemente.
La gravidanza dura poche settimane, la cosa è forte e le distrugge le ossa, inoltre non la fa mangiare ma pretende che lei beva sangue umano, che le procura il suocero medico in ospedale (normali sacche da trasfusione, nessuno morde nessuno per il momento).
Quando la cosa nasce si capisce che è una bimba, le danno un nome impronunciabile, tanto nessuno è normale, la mamma si dissangua e il lupo subisce l'imprinting, cioè sarà legato alla bambina per sempre.
Per impedirle di morire dissanguata la tipa viene trasformata in vampiro con una iniezione di veleno nel cuore.
Si sveglia che la figlia ha già un mese, anche se sono passate poche ore dalla nascita, va a caccia, ed è vampira e felice.
La bimba cresce e una vampira russa denuncia la famiglia ai vampiri italiani e potenti perché è convinta che abbiano morso una bambina per creare un vampiro bambino, pratica vietatissima perché i bambini non sono controllabili e la segretezza ne risentirebbe.
Gli italiani arrivano con tutta l'armata, i nostri hanno radunato amici e parenti da tutto il mondo per avere testimoni della propria buona fede, i lupi sono sempre alleati.
Lo scontro non si fa perché gli italiani vedono il futuro grazie ad una dei nostri e sanno che verranno sconfitti. Quindi lo scontro noi lo vediamo, ma è il futuro ipotetico nel caso si decidesse di combattere. Durante questo vediamo corpi fatti a pezzi e sgretolati come se fossero tutti congelati (in effetti sono in mezzo alla neve), ma niente di particolarmente horror: si vede lontano un miglio che è tutto finto, e poi sono sempre tutti mostri, mostro più, mostro meno…
Alla fine sono tutti felici: lei è vampira e dice di essere nata per questo, il lupo deve aspettare pochi anni per mettersi con la sua 'imprintata' che cresce alla velocità della luce, i buoni vincono, i cattivi perdono (chi sono i buoni non si sa), i single si accoppiano, i lupi ululano.

Io resto incredula che possano farsi film così brutti, che possano esserci attori così incapaci e sceneggiatori così imbarazzanti.
Oltre che un pubblico così appassionato.

Adesso credo che leggerò uno dei libri per vedere se lo scempio è una caratteristica cinematografica o se il materiale di partenza era parimenti imbecille.

Detto fatto… ho letto il primo libro.
Non so se definirlo migliore o peggiore. Forse la definizione esatta è: ugualmente scadente.
I dialoghi mozzafiato (nel senso che quando li senti, o leggi, ti creano un momento di apnea da disgusto) sono identici. In qualche caso sarebbe stato semplice usare parole di effetto migliore, ma proprio non ci hanno pensato.
Di migliore nel libro c'è il fatto che non si è costretti a veder recitare (sì, vabbè) dei poveretti negati, ma ci si possono immaginare protagonisti più efficaci.
Di peggiore c'è il fatto che i personaggi sono totalmente senza spessore, che se nel film può essere scusato (ma non lo è) perché qualcosa deve essere tagliato, nel libro non ha scusanti. Nessun tratteggio, nessuna emozione, solo una serie di adolescenti cretini con valori che spaziano dal colore dei capelli, al portamento, allo sguardo.
Un libro in cui ci si ritrova a non tifare per nessuno, a non provare interesse per nessuno e niente: chiunque viva o muoia non fa variare le nostre emozioni che, in effetti, sono allocate altrove.

Non capisco. Ma a questo punto mi fermo e non mi addentro in altre idiozie scadenti, solo per curiosità: mi arrendo al fatto che siamo passati ad un genere di letteratura e di eroi che di letterato o eroico non hanno nulla.